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  • Categoria: Racconti trav
 COME NASCE UNA TRAV – parte 3 – Gressan (AO) - Piemonte Trasgressiva
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COME NASCE UNA TRAV – parte 3 – Gressan (AO) - Piemonte Trasgressiva

- Coraggio...
Ha detto premendomi la testa e spingendo il cazzo in profondità nella mia bocca. Lo guardavo, con la bocca piena, e lo succhiavo, come mi ero allenato a fare col dildo a casa.
Ho lavorato di lingua anche all'esterno, leccando le palle, gonfiando le mie guance, inghiottendolo fino alle tonsille. Alla fine, i getti di sborra mi hanno invaso, caldi, salati, appiccicosi. Ho cercato di ingoiare tutto mentre lui lo tirava fuori. 
- Sei una bocchinara straordinaria... hai un grande talento... 
Ero contenta. Ho sorriso e sono andata in bagno a sciacquarmi la bocca e lavarmi i denti.
Quando sono tornata, Freddy era sul letto completamente nudo.
Per mantenere la mia immagine di trav-escort professionista, mi sono spogliata solo di sotto. Poi mi sono sdraiata accanto a lui, che mi ha subito girato di schiena, sfregando il suo uccello di nuovo turgido tra le mie natiche per farlo diventare del tutto duro. Le sue mani giocavano sulla mia colonna vertebrale e sul mio culo, specialmente sull'ano, che ha iniziato a ungere con la crema di un tubetto appoggiato sul comodino. Nel frattempo, il cazzo era sopra di me, lo sentivo e lo volevo. 
- Sei pronta?
- Sì...
Mi sono messa a quattro zampe. Lui ha infilato un profilattico e ha puntato la cappella rigida contro il buco del culo.
Con le mani strette sui miei fianchi, mi ha penetrato facendomi sobbalzare per la sorpresa e il dolore. Mi faceva male, ma sono riuscita a resistere, solo poche lacrime mi sono scivolate su una guancia. Dopo meno di un minuto, il dolore è scomparso, lasciandomi solo il desiderio intenso di essere fottuta, di essere scopata. Gli esercizi privati col dildo erano serviti, e il culo rispondeva bene al sesso anale. Ora spingevo anch'io all'indietro con il sedere, cercando di adeguarmi ai suoi colpi come in una danza ritmata.
Non so quanto tempo sia passato, ma ricordo che ho goduto da dietro e, di riflesso, ho eiaculato anche dal mio pene eretto. Quando lui ha sborrato, ci siamo sdraiati per riposare, ma dopo pochi minuti ho sentito la porta della camera aprirsi. Mi sono spaventata e ho visto entrare un altro ragazzo di colore. Ho provato ad alzarmi, ma Freddy mi ha trattenuto, dicendo di stare tranquilla.

CONTINUA

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